Piano Paesaggistico Regionale

Introduzione

Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) è lo strumento principale, istituito dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, per regolare l’azione di tutela del paesaggio italiano. Il Piano – sovraordinato agli altri strumenti pianificatori loca – definirà (art. 135 del Codice) apposite prescrizioni e previsioni ordinate in particolare:
a) alla conservazione degli elementi costitutivi e delle morfologie dei beni paesaggistici sottoposti a tutela, tenuto conto anche delle tipologie architettoniche, delle tecniche e dei materiali costruttivi, nonché delle esigenze di ripristino dei valori paesaggistici;
b) alla riqualificazione delle aree compromesse o degradate;
c) alla salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche degli altri ambiti territoriali, assicurando, al contempo, il minor consumo del territorio;
d) alla individuazione delle linee di sviluppo urbanistico ed edilizio, in funzione della loro compatibilità con i diversi valori paesaggistici riconosciuti e tutelati, con particolare attenzione alla salvaguardia dei paesaggi rurali e dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Ai sensi dell’art. 143 del Codice questo Ministero, la Regione Liguria e il Ministero dell’Ambiente (ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) hanno stipulato una intesa per la definizione delle modalità di elaborazione congiunta del piano il 08.08.2017.
Ad oggi il PPR è in fase di elaborazione e ha raggiunto una prima conformazione preliminare.

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