Unità Operativa 3.1 – Tutela Beni Culturali
Nome | Unità Operativa 3.1 – Tutela Beni Culturali Responsabile Susanna Curioni, referente Laura Bergamino (beni storico artistici ed etnoantropologici). |
Descrizione sintetica competenze | Riconoscimento dell’interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico del patrimonio culturale pubblico o privato, autorizzazione interventi di rimozione/demolizione di beni culturali e di spostamento, comodato e deposito di beni mobili; predisposizione degli atti per i procedimenti di competenza della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale, organo collegiale che coordina e armonizza l’attività di tutela e di valorizzazione dei beni culturali nel territorio regionale; assistenza ai lavori della Commissione suddetta; redazione e notificazione dei provvedimenti di competenza adottati dalla Commissione medesima. |
Elenco dei procedimenti | Verifica della sussistenza dell’interesse culturale dei beni appartenenti a soggetti pubblici e a persone giuridiche private senza fine di lucro ex art. 12 D.Lgs. n. 42/2004 (art. 47, c. 2, lett. a), D.P.C.M. n. 169/2019); Dichiarazione dell’interesse culturale delle cose, a chiunque appartenenti ex art. 13 D.Lgs. 42/2004 (art. 47, c. 2, lett. b), D.P.C.M. n. 169/2019); prescrizioni di tutela indiretta ex art. 45 D.Lgs. n. 42/2004 (art. 47, c. 2, lett. c), D.P.C.M. n. 169/2019); autorizzazione per gli interventi di demolizione, rimozione definitiva, smembramento di collezioni, serie e raccolte (fatta eccezione per i casi di urgenza) ex art. 21 D.Lgs. n. 42/2004 (art. 47, c. 2, lett. d), D.P.C.M. n. 169/2019); rinnovo dichiarazione dell’interesse culturale dei beni oggetto di notifiche effettuate a norma della legislazione precedente ex art. 128 D.Lgs. n. 42/2004; autorizzazione proposte di acquisizione in comodato di beni culturali di proprietà privata, formulate dagli uffici periferici del Ministero presenti nel territorio regionale, e sulle richieste di deposito di beni culturali formulate ai medesimi uffici da parte di soggetti pubblici ex art. 44 del D.Lgs. n. 42/2004 (art. 47, c. 2, lett. i), D.P.C.M. n. 169/2019). |
Elenco delle attività | Convocazione e coordinamento della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale ex art. 47, D.P.C.M. n. 169/2019 (art. 40, c. 2, lett. a), D.P.C.M. n. 169/2019); predisposizione aggiornamenti Carta Regionale informatizzata dei vincoli dei beni di interesse architettonico ed archeologico, consultabile presso il sito http://www.liguriavincoli.it/; definizione di accordi e sottoscrizione di Protocolli di Intesa con enti, istituiti pubblici e persone giuridiche private senza fine di lucro per la sottoposizione di beni a verifica di interesse culturale ex art. 12 del D.Lgs. n. 42/2004; individuazione, conservazione e valorizzazione delle Botteghe Storiche, dei Locali di Tradizione e degli Esercizi di Pregio, in collaborazione con enti territoriali e associazioni di categoria. |
Verifica dell’interesse Culturale
Maggiori informazioni sulla verifica dell’interesse culturale di un bene sono disponibili nella pagina dedicata, dalla quale è anche possibile scaricare la modulistica necessaria.
Clicca su questo link per andare alla pagina sulla Verifica dell’Interesse culturale di un bene
Linee guida per il restauro degli organi sottoposti a tutela
Con nota n. 5855 del 29.12.2017 il Segretario Regionale del MiBACT per la Liguria ha decretato l’istituzione di una Commissione per la tutela degli organi, composta da sei membri: tre funzionari storici dell’arte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria, un funzionario storico dell’arte del Segretariato Regionale, un restauratore-conservatore della Soprintendenza ABAP, un funzionario archivista della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria. La Commissione è stata istituita con il compito di coordinare e armonizzare l’attività di tutela e valorizzazione degli organi nel territorio regionale.
Per questo motivo la Commissione ha predisposto le LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DI UN PROGETTO DI RESTAURO DELLA PARTE FONICA DI UN ORGANO SOTTOPOSTO A TUTELA, un testo che propone una serie di “Linee guida ” semplici e chiare nei contenuti, tali da poter favorire la redazione di un progetto di restauro da parte dei tecnici autorizzati.
Naturalmente, si ritiene utile precisare che la richiesta di autorizzazione al restauro di un organo sottoposto a tutela dovrà essere inviata alla Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Genova e provincia di La Spezia o a quella per le provinice di Imperia e Savona, e che il progetto di restauro dovrà essere redatto in conformità al contenuto minimo delle linee guida.