Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici
Per la concessione di contributi e di agevolazioni, si faccia riferimento alle pagine specifiche di codesto sito o, in termini più generali, alle voci del sito del Ministero della cultura sotto elencate:
Ammissibilità
Si segnala che solamente gli interventi ammessi a contributo prima del 15 agosto 2012 concluderanno il proprio iter procedurale; a decorre da tale data è escluso il rilascio di nuove dichiarazioni di ammissibilità da parte delle Soprintendenze.
All’art. 1, comma 26-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario”, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, si stabilisce che, a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto stesso e fino al 3l dicembre 2015, è sospesa la concessione dei Contributi ministeriali.
Nota: nelle informazioni che seguono, si legga Segretariato regionale in luogo di Direzione regionale.
Contributi in Conto Capitale
Artt. 35-36 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, d.lgs. 42/04
I contributi in conto capitale sono concessi, a lavori ultimati o per stati di avanzamento lavori certificati, salvo casi di particolare rilevanza, per un ammontare non superiore alla metà della spesa sostenuta dal richiedente.
Tale spesa va documentata mediante predisposizione di consuntivo giurato riportante le lavorazioni espresse a misura accompagnato dalle fatture quietanzate relative ai lavori eseguiti. L’ammontare del contributo sarà deciso in funzione della disponibilità finanziaria, del valore culturale dell’immobile e della qualità complessiva dei lavori eseguiti, considerati anche gli eventuali ulteriori contributi percepiti.
La Direzione regionale provvede a stilare annualmente un elenco, redatto secondo la data di collaudo dei lavori, degli interventi da inserire nella programmazione annuale approvata dalla Direzione generale competente.
Adempimenti del richiedente:
A lavori ultimati l’interessato contatta la Soprintendenza per richiedere il collaudo dei lavori e produce la documentazione richiesta a consuntivo consistente in: consuntivo di spesa giurato, convenzione di apertura dell’immobile al pubblico stipulata con la Soprintendenza, dichiarazione sui soggetti imprenditoriali partecipanti, fatture quietanzate (circolare n. 2 del 19 gennaio 2010 di questa Direzione regionale), dichiarazione di ulteriori contributi percepiti, indicazione del conto corrente sul quale erogare il contributo.
Adempimenti della Soprintendenza:
Effettua il collaudo e trasmette alla Direzione regionale la documentazione a consuntivo.
Adempimenti della Direzione regionale:
Richiede le risorse necessarie alla Direzione generale e, dopo aver ottenuto assicurazione della copertura finanziaria, eroga il contributo.
Gli immobili sottoposti ad interventi conservativi con il concorso dello Stato nella spesa, o per i quali siano stati concessi contributi in conto interessi, devono essere resi accessibili al pubblico (articolo 38) secondo modalità fissate, caso per caso, da appositi accordi o convenzioni.
Le convenzioni, di durata minima decennale, da stipularsi fra il Ministero ed i singoli proprietari, con decorrenza a partire dalla concessione del contributo in conto capitale, vengono trascritte presso l’Agenzia del territorio a cura del beneficiario.
Contributi in Conto Interessi
Art. 37 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, d.lgs 42/04
I contributi in conto interessi prevedono l’erogazione da parte dello Stato di una quota degli interessi conseguenti l’accensione di un mutuo o di altre forme di finanziamento per far fronte alla spesa per interventi conservativi di beni culturali debitamente autorizzati.
Il contributo è concesso nella misura massima del 6% degli interessi sul capitale erogato.
Il contributo è corrisposto dal Ministero all’Istituto di credito, secondo le modalità prescelte da quest’ultimo.
Il richiedente è tenuto a comunicare tempestivamente ogni variazione del finanziamento alla Direzione regionale, la quale verificherà la permanenza dei requisiti per l’erogazione degli importi non ancora scaduti.
Prima fase
Adempimenti del richiedente:
– il proprietario presenta domanda di accesso ai contributi in conto interessi, in carta legale, indirizzata alla competente Soprintendenza, integrando la documentazione già prodotta in sede di richiesta di ammissibilità con la delibera di finanziamento da parte dell’istituto di credito;
Adempimenti della Soprintendenza:
– unitamente all’atto di ammissibilità invia la documentazione alla Direzione regionale;
Adempimenti della Direzione regionale:
– esamina la documentazione e determina l’importo ammissibile;
– comunica all’interessato, e per conoscenza alla Soprintendenza, l’importo ammesso e l’accoglimento dell’istanza.
Seconda fase
Adempimenti del richiedente:
– stipula il contratto di mutuo e lo trasmette alla Soprintendenza unitamente al piano di ammortamento, alla modalità di erogazione prescelta dall’Istituto di credito e al cronoprogramma dei lavori;
– stipula l’atto di convenzione per l’apertura al pubblico dell’immobile oggetto del restauro;
Adempimenti della Soprintendenza:
– emette la dichiarazione di sintesi dei dati del contributo e la trasmette, con l’ulteriore necessaria documentazione, alla Direzione regionale;
Adempimenti della Direzione regionale:
– richiede i fondi necessari alla Direzione generale e, dopo aver ricevuto la conferma della copertura finanziaria, emana il decreto di concessione del contributo.
Gli immobili sottoposti ad interventi conservativi con il concorso dello Stato nella spesa, o per i quali siano stati concessi contributi in conto interessi, devono essere resi accessibili al pubblico secondo modalità fissate, caso per caso, da appositi accordi o convenzioni (articolo 38).
Le convenzioni, di durata minima decennale, da stipularsi fra il Ministero ed i singoli proprietari, con decorrenza a partire dalla concessione del contributo (per i contributi in conto capitale) oppure dalla fine dei lavori (per i contributi in conto interessi), vengono trascritte presso l’Agenzia del territorio a cura del beneficiario.